Disfunzione Erettile

La disfunzione erettile (DE) è definita come la costante incapacità a raggiungere e/o mantenere un’erezione adeguata a portare a termine un rapporto sessuale soddisfacente.

La disfunzione erettile colpisce circa il 10% della popolazione italiana, interessando fino a 3.000.000 di uomini ma il suo impatto è maggiore nella fascia d’età compresa tra i 50 e i 70 anni dove la sua incidenza arriva fino al 50% dei soggetti esaminati. Si stima che i numeri potrebbero essere ancora maggiori, in quanto la patologia non viene affrontata debitamente in tempo dai pazienti. Ovviamente questo porta al peggioramento del quadro complessivo, rendendo più difficoltosa la riuscita del trattamento che invece, dopo una accurata diagnosi e cura, riesce a garantire ottimi risultati per la maggior parte degli uomini.

Come avviene l’erezione?

L’erezione è un fenomeno di natura vascolare, derivato dall’anatomia del pene e dal suo apparato vascolare: i corpi cavernosi, costituiti da un tessuto spugnoso, sono in grado di dilatarsi e riempirsi di sangue, portato dalle arterie cavernose in risposta a determinati stimoli (stimoli erogeni). In condizioni di flaccidità la quantità di sangue che affluisce al pene tramite le arterie e che vi defluisce tramite le vene è in equilibrio. L’erezione è a tutti gli effetti un meccanismo idraulico in quanto al momento della stimolazione erogena aumenta notevolmente la portata sanguigna per vasodilatazione delle arterie cavernose e diminuisce contemporaneamente il deflusso venoso. Ciò comporta un ingrossamento del pene e un aumento della sua rigidità fino al momento dell’eiaculazione quando l’equilibrio viene ripristinato. 

Classificazione della disfunzione erettile

La disfunzione erettile può distinguersi in due grosse macroaree: su base psicogena e su base organica.

Disfunzione su base psicogena

Tra le più comuni cause psicologiche vi sono l’ansia e la depressione. Un impatto molto rilevante è dato dalla cosiddetta “ansia da prestazione” che è molto frequente nei giovani alle prese con le prime esperienze sessuali o che affrontano un primo fallimento durante un rapporto. Di solito non è una condizione permanente.

Disfunzione su base organica

Le cause possono essere molto varie. La più frequente è di natura vascolare: nella maggior parte dei casi si verifica una riduzione del calibro delle arterie cavernose a causa di diverse patologie vasculo-occlusive come l’aterosclerosi (prima causa di disfunzione erettile organica), il diabete, l’ipertensione arteriosa, il fumo di sigaretta, l’ipercolesterolemia. Segue la disfunzione organica di natura endocrina, conseguente a condizioni come l’ipogonadismo (ridotti livelli di testosterone ematici) o l’ipotiroidismo. Infine la disfunzione su base organica può riconoscere cause iatrogene, cioè legate all’intervento medico, sia in conseguenza dell’uso di alcuni farmaci (beta-bloccanti, antiandrogeni, antidepressivi e antipsicotici) o anche per esiti di radioterapia o di interventi chirurgici (prostatectomia radicale, cistectomia radicale, colectomia).

Non è da trascurare inoltre che esistono alcune condizioni predisponenti che aumentano di molto la probabilità di sviluppare disfunzione erettile: su tutte il fumo di sigaretta, in particolare all’aumentare del numero di sigarette e del tempo di durata dell’abitudine al fumo, aumenta il rischio di sviluppare questa patologia. Altri fattori non di minor conto sono: l’utilizzo di bevande alcoliche in maniera episodica o cronica, il sovrappeso e l’obesità, l’utilizzo di droghe.

Diagnosi della disfunzione erettile

Il primo passo per una corretta diagnosi è rappresentato da un’approfondita raccolta anamnestica (informazioni che il medico riceve dal paziente  durante la visita) e da un accurato esame obiettivo (l’esame clinico eseguito dal medico). Spesso è necessario eseguire alcuni esami ematici utili per indagare sul profilo ormonale del paziente (testosterone totale, FSH, LH, 17-beta estradiolo, Prolattina, profilo tiroideo) e per escludere alcune patologie come il diabete o la sindrome metabolica.
L’ecocolordoppler penieno basale e dinamico è un esame spesso imprescindibile per una corretta diagnosi e permette di valutare la corretta funzionalità vascolare del pene a riposo e dopo stimolazione farmacologica.

Terapia della Disfunzione Erettile

Le possibili scelte terapeutiche possono essere varie e dipendono dalla corretta diagnosi e dalle esigenze del paziente.
Ovviamente la presenza di patologie concomitanti che possono essere responsabili del deficit erettile vanno corrette ove possibile, per potenziare l’efficacia della terapia scelta.

Terapia con onde d’urto a bassa intensità.

La terapia conosciuta come trattamento a onde d’urto a bassa intensità (Li-SWT) è l’ultima arrivata tra le possibili soluzioni terapeutiche offerte per la disfunzione erettile. Tale trattamento cerca di migliorare l’insufficiente afflusso di sangue al pene che rende difficile conseguire e mantenere un’erezione in quanto si innescano processi di vasodilatazione e si attivano cellule staminali con genesi di nuovi vasi arteriosi (NEOANGIOGENESI). L’obiettivo è quello di migliorare la vascolarizzazione peniena e rigenerare il tessuto erettile del pene, recuperando la sua efficienza funzionale.  Le onde d’urto non hanno effetti collaterali, non provocano dolore, non sono invasive. 

Terapia farmacologica orale

I farmaci principali attualmente utilizzati per somministrazione orale sono il sildenafil (Viagra), il vardenafil (Levitra) ed il tadalafil (Cialis). Questi farmaci inibiscono l’enzima (fosfodiesterasi) che degrada l’ossido nitrico, responsabile della vasodiltazione che sostiene l’erezione, in questo modo inducono il rilassamento dei muscoli lisci vascolari dei corpi cavernosi facilitando l’afflusso di sangue. La terapia può essere somministrata al bisogno poco prima del rapporto sessuale (oggi è possibile l’assunzione del sildenafil orodispersibile), o con intento riabilitativo, ossia quotidianamente a prescindere dal rapporto sessuale.

Terapia farmacologica iniettiva

Il principale farmaco utilizzato è la prostaglandina PGE1 o alprostadil (Caverject), induttore dell’erezione per azione diretta di vasodilatazione nei corpi cavernosi. L’iniezione comporta l’impiego di un ago sottile e corto per iniettare il farmaco direttamente in uno dei corpi cavernosi. L’alprostadil può essere anche somministrato per via uretrale con apposito gel.

Protesi Peniene 

Sono indicate quando la disfunzione erettile non è responsiva ai precedenti trattamenti indicati; Il loro impianto prevede l’esecuzione di un intervento chirurgico a tutti gli effetti che avviene in sala operatoria in anestesia spinale o generale.

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